TORRE DI SAN GIOVANNI

La torre di San Giovanni è una torre di presidio situata in località Morota nel comune di Campo nell'Elba, sull'isola d'Elba. La torre è vicina alla pieve di San Giovanni, dalla quale prende il nome, ed è posta in posizione strategica su di uno sperone granodioritico.

Venne presumibilmente costruita nell'XI secolo dalla Repubblica di Pisa per la difesa del suo territorio, tramite il controllo del traffico marittimo attorno al canale di Piombino; in seguito, la struttura difensiva passò al Principato di Piombino. La torre, come consueto per questo tipo di difese, era visivamente collegata alla fortezza del Volterraio. La torre, sebbene danneggiata nel corso dei secoli, continua a dominare il Golfo di Campo. Nel 1995 venne restaurata dalla Soprintendenza ai monumenti di Pisa, con interventi che suturarono alcune lesioni causate da un improvviso movimento del masso su cui sorge l'edificio.


LA CHIESA ROMANICA DI SAN GIOVANNI

E' una chiesa  dedicata a San Giovanni Battista, edificata tra il XI ed il XII secolo  all'Isola d'Elba. La chiesa è stata costruita fuori dal centro abitato come era di consuetudine nel Medioevo, si trova lungo la strada che porta al Monte Perone (Campo nell'Elba). Come da tradizione, l’orientamento della chiesa è da est a ovest, affinché il sole che sorge illumini l’interno. La struttura a capriate in legno che copriva la struttura è scomparsa, ma permangono le mura, composte da parallelepipedi perfettamente squadrati in granito, la pietra proveniente dalle cave locali. Sulla facciata si nota una finestrella a croce greca che sormonta il portale. L’interno si sviluppa in un’unica navata rettangolare, che termina con un’abside semicircolare. Al lato sud si trovano i resti di un romitorio. L’antica chiesa è immersa nel verde, circondata dai resti di mura difensive.


I CAPRILI ELBANI

Il caprile è una struttura pastorale tipica del settore occidentale dell'isola d'Elba. Si compone di tre elementi:

-IL caprile (recinto)

-La capanna (riparo esterno)

-Il grìgolo (riparo interno)

È costituito da un recinto ellittico di bozze granodioritiche, ad unico ingresso, entro il quale venivano radunate le capre al momento della mungitura che avveniva utilizzando dei rustici contenitori chiamati mungitoie. Per poter essere munte, le capre venivano bloccate con una sbarra di legno collocata di traverso allo stretto ingresso, in modo simile alla numella latina. I capretti, invece, erano tenuti all'interno di minuscoli recinti, i caprilini, ben lontani dalle capre adulte, spesso irascibili e pericolose; durante lo svezzamento i capretti, ai quali era messo in bocca un pezzetto di legno detto bavello, venivano isolati nei grìgoli, piccoli anditi in pietra – muniti di copertura – all'interno del caprile stesso. Accanto al caprile si trova il domolito, ossia una costruzione in pietra a secco (nel Marcianese detta capanna, nel Sanpierese grottino) dove i pastori preparavano i formaggi. Il domolito, il cui ingresso è posto in direzione contraria rispetto ai venti dominanti, presenta una pseudocupola costituita da lastre di granodiorite disposte con un'inclinazione che non permette l'entrata d'acqua in caso di pioggia. La loro costruzione si deve in buona parte al pastore Mamiliano Martorella (nato a San Piero in Campo nel 1898) nei primi decenni del XX secolo, su modello dei trulli pugliesi. Precedentemente, infatti, i domoliti elbani avevano planimetria quadrangolare e copertura di frasche. Un grosso caldaro di rame, appeso all'interno della struttura e contenente il latte appena munto, veniva riscaldato con un fuoco. Il caglio veniva poi decompattato con la rompitoia, un bastone triforcuto in legno di corbezzolo; i formaggi prodotti (ricotte, cacetti e baccelloni) venivano disposti in ceste con foglie di felce (Pteridium aquilinum) ed inviati alla vendita nei paesi dell'isola.

I principali caprili dell'Elba sono:

Caprile delle Macinelle (San Piero in Campo)

Caprile del Collaccio (San Piero in Campo)

Caprile delle Piane al Canale (San Piero in Campo)

Caprile di Pernocco (San Piero in Campo)

Caprile della Tozz'i Carletto (San Piero in Campo)

Caprile della Tozza al Pròtano (San Piero in Campo)

Caprile di Pietra Murata (San Piero in Campo)

Caprile delle Mure (Seccheto)

Caprile di Olimpo (Seccheto)

Caprile della Grottaccia (Seccheto)

Caprile dei Campitini (Pomonte)

Caprile di Tramontana (Pomonte)

Caprile del Tròppolo (Chiessi)

Caprile di Serraventosa (Marciana)

Caprile di Cella (Marciana)

Caprile del Passo di Bergo (Marciana)

Caprile di Montecristo (Poggio)

Caprile delle Panche (Poggio)

Caprile del Ferale (Poggio)

Caprile del Monte Corto (Poggio)

Caprile della Nivera (Poggio)

Caprile del Monte Perone (Poggio)

Caprile del Monte Maòlo (Poggio)

Caprile del Monte Tambone (Campo nell'Elba)